I dispositivi di protezione individuale, conosciuti anche con l’acronimo DPI, sono componenti del vestiario e delle attrezzature di cui tutte le imprese devono dotare il proprio personale. La tipologia di lavoro vede esposti gli addetti del settore a numerosi rischi per la loro sicurezza e salute che, grazie al corretto utilizzo dei DPI, devono essere ridotti al minimo. Lo svolgimento di diverse attività in luoghi di lavoro, molto diversi tra loro, come uffici, scuole, strutture turistico ricettive, case di cura, centri benessere, strutture religiose ed industrie, comporta l’esposizione degli operatori del settore a molteplici rischi che impongono la necessità e l’obbligo, per legge, di adottare misure di prevenzione e protezione speciali che permettano di annullare o ridurre i danni correlati.
Indispensabile a questo scopo è, oltre alla fornitura e alla manutenzione costante di questi dispositivi, la formazione che l’impresa deve svolgere e a cui deve sottoporre costantemente il proprio personale. Per questo motivo è molto importante verificare che l’azienda alla quale si decide di affidare il servizio di pulizie, sia in regola con tutte le procedure e con il rispetto di tutte le norme in materia di sicurezza sul lavoro.
Di seguito vediamo i DPI ordinari che gli operatori professionali del cleaning sono obbligati ad indossare:
- DPI PER LE VIE RESPIRATORIE: Mascherine, filtranti, semi-facciali, ecc. La scelta del tipo di protezione è legata all’ambiente in cui si opera e ai prodotti utilizzati per lo svolgimento delle attività di pulizia.
- DPI PER LE MANI: i guanti di diverso peso, materiale e lunghezza, devono proteggere l’operatore dai rischi chimici (detergenti o sostanze presenti nell’ambiente); dai rischi biologici ma anche da rischi fisici tra cui lesioni, tagli, urti, ecc.
- DPI PER GLI OCCHI: Occhiali, visiere e schermi facciali. Proteggono gli occhi del lavoratore da sostanze chimiche pericolose, agenti patogeni biologici o rischi fisici come per esempio traumi.
- DPI PER IL CAPO: il casco o l’elmetto. Hanno lo scopo di proteggere la parte superiore della testa da possibili lesioni procurate in caso di: caduta di oggetti, urti, contatto con parti calde o fredde, ecc.
- CALZATURE: le scarpe antinfortunistiche. Necessarie per proteggere l’operatore da possibili cadute da scivolamento, da traumi e dal contatto con agenti chimici e/o biologici.
- ABBIGLIAMENTO: Tute, divise, grembiuli, pantaloni. Anche l’abbigliamento è determinante per la sicurezza e il benessere degli addetti alle pulizie ed è funzionale alla protezione dell’operatore da contatti con agenti chimici e/o biologici e da eventuali traumi. La tipologia di abbigliamento è correlata al tipo di ambiente e di intervento che l’operatore deve svolgere. L’uso di macchinari o sostanze chimiche comporterà un abbigliamento che garantisca una maggior tutela e che aiuti a ridurre i rischi.
Da questo elenco abbiamo tralasciato di indicare i DPI necessari per lavori particolari come, per esempio, i lavori in quota o con fune che prevedono l’utilizzo di ulteriori dispositivi anticaduta oltre che di particolari corsi di formazione ai quali gli addetti devono essere sottoposti.
È assolutamente necessario formare, informare e rendere consapevoli gli addetti dell’importanza e dell’obbligo di impiego di tutti i dispositivi ma anche sulle modalità di utilizzo, manutenzione e sostituzione dei dispositivi di protezione. L’addestramento degli operatori e la costante fornitura di tutti i dispositivi è un aspetto non trascurabile quando si sceglie l’azienda che opererà nei vostri spazi.